Una delle cose che spesso si sente dire degli Italiani quando si è all’estero è che sono in grado di parlare di cibo anche mentre mangiano. Sì, perché la cosa bella di noi Italiani è la capacità innata e inconscia di sapere “sfruttare” il cibo come strumento di unione e condivisione. Il grande progetto di PURO è trasformare il cibo in metafora di relazioni sociali, un collante che coinvolga i consumatori in questa nostra passione.
Quante volte diciamo “Vieni da me che facciamo una pasta”. Senza rendercene conto creiamo una relazione tra tempo libero e cibo. PURO vuole uscire dalla dimensione tecnica del mangiare quale soddisfazione di un mero bisogno, per coinvolgere l’emotività e le preferenze dei consumatori.
PURO vuole far conoscere al mondo il sesto senso degli Italiani, un senso che ad oggi non ha un nome ma ha certamente una definizione: la capacità innata di combinare materie prime semplici per creare ricette uniche.
Chiunque oggi può trovare nel mondo del basilico, dell’olio, della frutta secca e del formaggio ma solo noi Italiani siamo stati capaci di creare il PESTO da questi ingredienti.
Chiunque oggi può trovare nel mondo dell’acqua, del sale e della farina di grano duro, ma solo noi Italiani siamo stati capaci di creare la PASTA in infiniti formati per combinarla ai condimenti più deliziosi inventati nel corso dei tempi.